martedì 19 maggio 2009

Cencio dice male di straccio. Anzi dice male e basta.


Oggi ho postato su Facebook uno status che sottolineava la scarsa (o nulla, in certi casi) preparazione dei candidati diversi da Rinaldo Vanni nella corsa a Sindaco. Apriti cielo. Sono stato additato di essere attaccato alla poltrona, che dalle mie parole traspare la paura di perdere, etc etc. A dire il vero non ho nessuna paura di perdere le elezioni: il mio intervento non era teso ad offendere nessuno, ma esclusivamente a registrare un dato di fatto, a mio avviso non contestabile: e cioè che gli altri candidati a sindaco non hanno una conoscenza sufficiente delle "cose del Comune", e comunque sia non paragonabile a quella di Vanni.

Non sono a conoscenza delle modalità di conduzione della campagna elettorale di Ruotolo, Apruzzese e Giacomelli (sulle quali dunque non sono in grado di esprimermi), ma se finora c'è stato qualcuno che non ha fatto altro che parlar male degli altri, quello è proprio Miglianti e il suo staff, distribuendo da due settimane a questa parte un volantino in cui c'è una pagina intera tesa a denigrare il proprio principale avversario.

"Mandiamoli a casa" è il loro principale motto: se questa è la novità, siamo a posto.

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