sabato 24 ottobre 2009
Marrazzo: il problema sono le bugie.
Quindi, ricapitolando: Marrazzo va con i trans ("debolezza privata" come l'ha definita lui stesso), ma anche lui tromberà un po' chi gli pare. La cosa che però è scandalosa, e che per ora è passata sotto traccia perchè a noi italiani ci piace sapere dove "lo infilano" i vip, riguarda il ricatto che quei quattro carabinieri avrebbero messo in piedi nel confronti dell'(ormai) (praticamente) ex governatore del lazio. E il fatto che Marrazzo abbia mentito e smentito, per poi finalmente confessare, getta ulteriore nebbia sulla questione e aggrava la sua posizione: perchè il politico che dice bugie è una delle cose peggiori per un politico. In altri Paesi, come gli Stati Uniti, se menti rischi il posto: come successe a Clinton, che non rischiò la Casa Bianca per essersi fatto fare il lavoretto dalla Lewinski, ma perchè aveva subito smentito che ciò fosse accaduto, dicendo il falso. Queste sono cose che fanno crollare la fiducia nei confronti di un esponente politico, e saggia è stata a mio avviso la scelta di Piero Marrazzo di autosospendersi dal suo ruolo (anticamera delle dimissioni ufficiali). Adesso spero anche che chieda scusa e poi esca di scena.
mercoledì 21 ottobre 2009
Perchè Bersani.
giovedì 8 ottobre 2009
Lettera al Sindaco di Arcore Marco Rocchini
Carissimi, vi invito ad incollare il testo della mail qui sotto e di inviarlo al Sindaco di Arcore (MI) per segnalargli una cosa di cui evidentemente non si è accorto o di cui i vigili non lo hanno avvisato.
La lettera va inviata all'indirizzo sindaco@comune.arcore.mi.it
Egregio Sindaco,
forse non lo sa ma nel suo Comune c’è un cittadino che ha problemi seri. Si crede la reincarnazione di Napoleone, frequenta le minorenni e vede cose che non ci sono, come i comunisti. Non so se ciò sia dovuto alla senilità che impietosa avanza, ma il suo stato psichico è evidentemente alterato: tale soggetto costituisce un pericolo evidente per l’ordine pubblico. La prego di voler intervenire nei modi che riterrà più opportuni, non da ultimo con la predisposizione di un provvedimento di trattamento sanitario obbligatorio.