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mie parole su queste primarie del centrosinistra, poi come si dice in
gergo “passo e chiudo” e mi dedico ad altro, in attesa che domani si
pronuncino gli elettori, il cui giudizio dovrà essere incontestabile.
Ho parlato non a caso di “elettori”, ossia di coloro che hanno votato
domenica 25 novembre dopo essersi registrati il giorno stesso o nei
venti giorni precedenti la votazione, grazie a tanti volontari (tra cui
anche chi scrive) che sono stati negli uffici elettorali allestiti a
Monsummano (uno in centro ed uno a Cintolese) ad attenderli per
registrarli, a Cintolese addirittura tutti i giorni anche dopo cena.
Considerato anche il continuo ed incalzante battage mediatico su questa
consultazione primaria (confronti TV tra i candidati, ospitate in ogni
TV e radio possibile e immaginabile, polemiche varie, ironia in dosi
massicce sul web), mi pare strano che oggi ci sia tutta questa voglia di
partecipare al ballottaggio da parte di coloro che per circa 25 giorni
se ne sono altamente fregati. Perché foss’anche che qualcuno non poteva
recarsi all’ufficio elettorale (es. motivi di lavoro durante l’orario di
apertura), poteva comunque accendere il computer o lo smartphone o il
tablet e registrarsi sul sito delle primarie in circa 30 secondi. Ma no,
purtroppo non hanno avuto nemmeno un minuto per accendere il pc, o
addirittura non hanno mai acceso il telefonino (!), durante tutti quei
25 giorni: mi piacerebbe sapere, a questo punto, come hanno fatto a
scrivere su Facebook proprio in quel frangente.
In realtà non c’è
niente da capire: semplicemente queste persone hanno legittimamente
deciso di non votare, di non interessarsi alle primarie. Addirittura chi
fino a domenica scorsa gridava allo scandalo perché venivano chiesti 2
euro (secondo me bastava che se ne chiedesse uno solo come le altre
volte, ma questa è un’altra storia), fino a mettere in mezzo
scandalosamente pure i malati di SLA a cui erano stati tagliati i fondi
dal Governo (“preferisco darli a loro che hanno bisogno invece che a voi
succhia-soldi” cit.), oggi si è ricreduto anche su quello. Ho sempre
ritenuto le persone che cambiano idea persone intelligenti che riescono a
maturare una evoluzione del proprio pensiero, accettando talvolta di
dover ammettere di essersi sbagliati: ma stavolta la cosa mi par assai
diversa, e puzza di bruciato.
Quindi trovo sacrosanto, oltre che
rispettoso delle regole condivise da tutti i candidati fin dal mese di
ottobre, che domani al ballottaggio possano partecipare solo quelli che
dal 4 al 25 novembre hanno deciso di alzare almeno un dito per votare
alle primarie, così come credo che tutti gli altri che legittimamente
sono rimasti a casa è bene che ci rimangano. E che non vengano domani al
seggio a fare confusione, impedendo o rallentando le operazioni di voto
per coloro che ne hanno diritto.
Per tutti gli altri rinnovo l’augurio di un buon voto, che votino Renzi o votino Bersani. E li aspetto domani al seggio.
PS: Ah, se non s'era capito, e sempre che ve ne freghi qualcosa, io domani voto PIERLUIGI BERSANI.